La norma internazionale ISO 17889-1 “Ceramic tiling systems — Sustainability for ceramic tiles and installation materials” fornisce uno strumento per valutare oggettivamente la sostenibilità delle piastrelle in ceramica.
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La certezza della sostenibilità: Atlas Concorde è certificata ISO 17889-1
24 November 2022
Atlas Concorde concretizza il proprio impegno al rispetto dell’ambiente offrendo superfici in gres porcellanato che coniugano eccellenza produttiva e tutela dell’ambiente e delle persone. Tutte le collezioni infatti sono in linea con i requisiti prescritti dalla norma.
Un impegno per la tutela dell’ambiente e delle persone
Negli ultimi decenni, Atlas Concorde ha adottato una strategia finalizzata alla riduzione delle emissioni nocive e del consumo di energia e risorse naturali. I costanti investimenti in innovazioni tecnologiche e l’adozione di best practices, hanno così diminuito l’impatto ambientale e sociale di prodotti e processi industriali, con un conseguente miglioramento del benessere delle persone dentro e fuori l’azienda. Per offrire ad architetti, designer e utilizzatori finali uno strumento in grado valutare la sostenibilità di un materiale da costruzione, la Ceramica Italiana ha promosso la realizzazione di una norma internazionale che definisce con obiettività i criteri di sostenibilità di una piastrella.
ISO 17889-1: sostenibilità certificata
Tra i fattori presi in considerazione, la norma ISO 17889-1 premia in particolare l’utilizzo di materie prime riciclate e riciclabili e l’impiego di risorse estratte in prossimità del luogo di produzione. Oltre a ciò, viene richiesto un elenco aggiornato con tutti gli elementi contenuti nel prodotto finale e una dichiarazione scritta che riporti la politica di responsabilità sociale adottata dai fornitori. A livello produttivo sono incentivate le pratiche di efficientamento e di recupero energetico, di riduzione del consumo idrico e l’adozione di fonti energetiche rinnovabili. Molto importanti per la certificazione sono infine la sicurezza e salubrità del contesto lavorativo. Le aziende che vogliono attestare la sostenibilità dei propri prodotti sono tenute a compilare un’autocertificazione, seguendo le stesse modalità previste dalle altre certificazioni ISO. In un secondo momento, enti certificatori esterni verificano il punteggio specifico raggiunto dai vari livelli di performance, e confermano il conseguimento della norma ISO 17889-1.
Come si applica la norma ISO 17889-1
Tra i fattori presi in considerazione, la norma ISO 17889-1 premia in particolare l’utilizzo di materie prime riciclate e riciclabili e l’impiego di risorse estratte in prossimità del luogo di produzione. Oltre a ciò, viene richiesto un elenco aggiornato con tutti gli elementi contenuti nel prodotto finale e una dichiarazione scritta che riporti la politica di responsabilità sociale adottata dai fornitori. A livello produttivo sono incentivate le pratiche di efficientamento e di recupero energetico, di riduzione del consumo idrico e l’adozione di fonti energetiche rinnovabili. Molto importanti per la certificazione sono infine la sicurezza e salubrità del contesto lavorativo. Le aziende che vogliono attestare la sostenibilità dei propri prodotti sono tenute a compilare un’autocertificazione, seguendo le stesse modalità previste dalle altre certificazioni ISO. In un secondo momento, enti certificatori esterni verificano il punteggio specifico raggiunto dai vari livelli di performance, e confermano il conseguimento della norma ISO 17889-1.
Progettare il presente, salvaguardare il futuro.
Atlas Concorde è stata una delle prime aziende del settore ceramico a ottenere la certificazione ISO 17889-1 a conferma dell’elevata sostenibilità dei suoi prodotti. Questo traguardo ha confermato ancora una volta l’impegno continuo per bilanciare efficienza industriale, salvaguardia ambientale e attenzione alle persone, lungo tutta la filiera. Del resto, la responsabilità sociale è da sempre parte integrante del modello imprenditoriale di Atlas Concorde. Dalla fondazione nel 1969, l’azienda ha considerato il benessere dei lavoratori e della Comunità come una componente essenziale del proprio fare impresa.
Oggi Atlas Concorde interviene nel processo produttivo per limitare al massimo il proprio impatto industriale. Lo stabilimento di Fiorano Modenese ha raggiunto l’autosufficienza elettrica grazie a un innovativo cogeneratore alimentato a metano, che copre il 100% del fabbisogno elettrico con un ridotto rilascio di CO2. Inoltre l’adozione di sistema di depurazione RTO (ossidatore termico rigenerativo) ha permesso di contenere le emissioni di fluoro e altre sostanze inquinanti e odorigene ben al di sotto dei limiti imposti dalle normative italiane e dalla BAT (Best Available Techniques) valide a livello europeo. Per Atlas Concorde la sostenibilità ambientale rappresenta anche un elemento fondante dei propri investimenti strutturali. Il nuovo stabilimento di Finale Emilia dedicato alla produzione di grandi lastre che verrà inaugurato nel 2023 sarà dotato di un impianto fotovoltaico in grado di generare fino a 3.850 MWh all’anno, con una riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 1.350 tonnellate.